Teramo, 26 set. – In seguito alla nota pubblicata dalle sigle del settore delle costruzioni, ANCE ANIEM e CNA, Giulio Sottanelli, deputato abruzzese di Azione, ha espresso seri timori in merito alla gestione del superbonus 110 da parte dei Governi precedenti e dell’attuale, mettendo in evidenza la necessità di un’azione immediata per evitare ulteriori danni irreversibili alle imprese e alle famiglie coinvolte.

“Raccolgo il grido d’allarme della categoria dei costruttori che hanno, giustamente, evidenziato come il superbonus 110% sia stato normato male dai vari Governi che si sono succeduti e, se non adeguatamente gestito, rischia ancora di avere gravi conseguenze su molte realtà economiche e sociali amplificando ulteriormente i danni già prodotti” dichiara Giulio Sottanelli che continua: “in qualità di parlamentare abruzzese, il mio impegno sarà quello di promuovere un’azione governativa finalizzata a fornire liquidità alle imprese in possesso di crediti fiscali e a garantire certezze finanziarie per tutti quei cittadini, proprietari di abitazioni o di appartamenti, che hanno maturato il diritto a crediti d’imposta conformemente alla normativa attuale, ma che si trovano in difficoltà nel monetizzarli.”

Particolare attenzione è stata rivolta ai comuni del cratere sismico, dove il termine per la fruizione del bonus è fissato al 2025. Sottanelli ha sottolineato l’importanza di “agevolare un’efficace pianificazione e liquidazione dei lavori destinati ai cittadini aventi diritto al credito che rientrano nell’area del cratere, liquidità necessaria per accelerare il processo di ricostruzione”.

“Sarà mia cura monitorare attentamente l’evolversi della situazione presso il Ministero delle Finanze, lavorando attivamente per sensibilizzare il sistema bancario affinché fornisca liquidità alle aziende che dispongono di crediti d’imposta nel cassetto fiscale. La tutela delle imprese e delle famiglie” – conclude Sottanelli – “rappresenta una priorità, per questo mi impegnerò a collaborare a stretto contatto con le parti interessate per garantire un’adeguata gestione e fruizione del superbonus, evitando possibili conseguenze negative sull’economia e sul tessuto sociale”.

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