Roma, 31 gen. – “Il Governo trovi subito una soluzione per i 110 operatori del call center Tecnocall de L’Aquila, che erano impiegati per conto di Acea nei servizi all’utenza e che si ritrovano ora con il proprio posto di lavoro messo in discussione per l’effetto combinato della chiusura del mercato tutelato dell’energia e della cancellazione della clausola sociale”. Così Giulio Sottanelli, deputato abruzzese di Azione, che sulla questione ha presentato un’interrogazione al ministro delle imprese e del made in Italy.

“Il paradosso di questa vicenda – aggiunge – è che non è legata a una crisi aziendale ma è dovuta alla scelta scellerata del governo di cancellare la cosiddetta clausola sociale, che almeno avrebbe consentito di ricollocare i lavoratori in altre società. E così per più di cento famiglie il futuro è adesso un enorme e preoccupante punto di domanda, con la prospettiva di ritrovarsi senza lavoro e senza stipendi. Il ministro Urso – conclude Sottanelli – batta un colpo: non può lavarsi le mani e dimenticare i lavoratori de L’Aquila, e gli altri che in tutta Italia si ritrovano in un’analoga situazione, condannandoli a pagare per colpe non loro”.

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